Niente alopecia, niente acne, niente epilessia, i segreti che la masturbazione nasconde

Niente alopecia, niente acne, niente epilessia, i segreti che la masturbazione nasconde

“E se la tua mano destra ti fa cadere in peccato, tagliala e gettala via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada nella geenna tutto il tuo corpo” si dice che Gesù avrebbe detto nel suo discorso della Montagna, e naturalmente, ci sono sempre stati coloro che considerano queste parole alla lettera, così tanto da immaginarsele rivolte specificamente alla masturbazione, come se con la mano non si potessero fare delle cose molto peggiori.... A chiarire la posizione della Chiesa è venuto il catechismo promulgato sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, avvertendo che "Sia il Magistero della Chiesa, nella linea di una tradizione costante, sia il senso morale dei fedeli, hanno affermato senza esitazione che la masturbazione è un atto intrinsecamente e gravemente disordinato”.

Parole gentili per quello che una volta era stato “l'atroce peccato di compiacenza", come descritto nel 1710 dal medico inglese Becker, o "la più letale e sinistra delle pratiche sessuali", come descritto dal medico svizzero Samuel-Auguste Tissot, mezzo secolo dopo. Un po’ esagerato, vero? Beh..., leggi questo attentamente: “né la peste, né la guerra, né il vaiolo, né malattie simili, hanno prodotto risultati così disastrosi per l’umanità, come l’abitudine perniciosa all’onanismo… le vittime muoiono letteralmente di propria mano”, ha detto all’epoca il dottore Kellogg, sì, proprio lui, l’inventore dei Corn Flakes. Non sappiamo cosa abbia risvegliato nelle persone quella negatività, quel desiderio di controllare le abitudini sessuali degli altri, quel turbamento, quella mortificazione nel pensare che gli altri possano godere e godano di sé stessi.

Hanno cercato di spaventarci e ci sono riusciti, l’hanno gridato a squarciagola e hanno cercato di convincerci che la masturbazione causasse il cancro, l’epilessia, l’isteria, la perdita o caduta dei capelli (sulla testa, ovviamente, perché, prodigiosamente, sulle mani i capelli spuntavano come erbacce …), l’anemia, diversi problemi cardiaci e, naturalmente, l’acne. Ma sì, l’ha già detto il cantautore spagnolo Joaquín Sabina in una delle sue canzoni: “farfalle che cacciano nei sogni i bambini brufolosi, quando sognano che abbracciano la Venere di Milo senza mani”. Il Dr. Kellogg era un fan di queste teorie, che sottolineavano e difendevano rimedi banali e assurdi come mettere un filo di metallo intorno al prepuzio, o bruciare il clitoride con l'acido. Beh...il mondo è pieno di stronzi. Infine, come non potrebbe essere altrimenti, i desideri riescono sempre a farsi strada, allora, chi ha detto paura? Sai quello che dicono: male non fare, paura non avere. Per fortuna, non sono neanche mancate le prove empiriche che hanno cercato di dimostrare che i problemi fisici legati alla masturbazione non erano altro che fallacie, e per quanto riguarda l’inferno... vedremo... c'è ancora tempo.

“L'attività sessuale primaria dell'umanità nel XIX secolo era una malattia. Alla fine del XX secolo è divenuta una cura”, ha detto lo psichiatra ungherese Thomas S. Szasz nei riguardi della masturbazione. Secoli e secoli di menzogne, secoli di storie di orchi e di anime infelici che scendevano a bruciare eternamente tra le fiamme dell'Averno, secoli che hanno dato adito a sessualità represse, a paure, a disgusti e a sensi di colpa che non sarebbero mai dovuti esistere, perché la masturbazione è piacere, ma anche salute. Una pratica tanto desiderata quanto accessibile, della quale nessuno dovrebbe rifiutarsi a causa di timori infondati.

Secondo alcune statistiche, il 95% degli uomini e l’89% delle donne si masturba, e quasi la metà di loro lo fanno ogni giorno. Ci aiuta sempre, serve ad affrontare il fastidioso stress da maltempo e a combattere il disagio, risveglia la mente e il corpo, ci attiva o ci rilassa, è sempre un rifugio e serve di compagnia ancora più della radio. Per andare all'inferno non siamo sicuri di quale sia la strada giusta, ma il paradiso si raggiunge con una mano...oppure con un buon sex toy.

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