Pornocrazia, il governo delle prostitute ovvero quando il Vaticano puzzava di sangue e sperma

Pornocrazia, il governo delle prostitute ovvero quando il Vaticano puzzava di sangue e sperma
Sara Martínez 31/07/2020

Mai dire mai. Non serve dire: di tal acqua non berrò (oppure questo prete non è mio padre). Non riveliamo alcun segreto se diciamo che la dissolutezza del clero, dal più umile parroco al più alto prelato, non è nulla di nuovo, quindi, meglio essere prudenti che sconsiderati (non dire più tardi che non ti abbiamo avvertito) e non dare nulla per scontato finché non si ha il risultato di un test del DNA. Ma va beh, poniamo le basi di questo articolo e della vita: il male, come sapete, seduce le donne e poi, le donne seducono gli uomini. È sempre stato così, da quando il mondo è mondo (cioè, da quando il serpente convinse Eva a mordere la mela ed Eva persuase il suo fedele compagno). E naturalmente, questo sbaglio della donna primigenia ha, ancora oggi, le sue conseguenze: siamo condannate a partorire con dolore e ad avere uno stipendio più basso. Parola di Dio.

Il fatto che la Chiesa cattolica, governata rigorosamente dagli uomini, abbia avuto un ruolo di primo piano nella corruzione, negli scandali politici e sessuali, e in eventi scabrosi come il dissotterramento di un papa per mettere i suoi resti su una sedia, mettere il defunto sotto processo e, infine, giudicarlo colpevole, mutilando il suo corpo e gettandolo nel fiume, è l'ultimo dei problemi. La cosa seria è che due donne intelligenti e ambiziose, due abili strateghe, hanno osato infilare le zampe nella Santa Sede, facendo e disfacendo a loro piacimento e tirando i fili dell’intera politica romana. Loro erano Teodora e Marozia, una madre e una figlia che hanno dato nome a un periodo di quasi sei decenni in cui il papato è stato sottomesso al volere di queste due donne senza scrupoli. Così descrive il vescovo Liutprando di Cremona la situazione all’epoca: “Le amanti di questi ecclesiastici erano le signore dell’aristocrazia cittadina, oltre alle due voluttuose donne dell’impero, Teodora e sua figlia Marozia, che spadroneggiarono sul papato del X secolo”. E così viene presentata Teodora da lui: “Furiosissima menade, spregiudicata e impudentissima meretrice”. La filosofia è piuttosto chiara: dietro ogni uomo cattivo, c'è sempre una donna molto peggiore. Benvenuti alla pornocrazia.

Ovunque si guardi, la definizione è la stessa: "neologismo che indica una forma di governo caratterizzata dalla forte influenza sugli uomini di potere, esercitata da cortigiane o favorite", in breve, il governo delle prostitute. Anche se, in tutta onestà, questa definizione sembra dimenticare che l'influenza degli amanti sugli affari di stato era indipendente dal genere, non credete che Sua Santità non ammettesse giovani e bei uomini a letto... In ogni caso, sono state loro, le donne, quelle che sono diventate famose, quelle che hanno imposto e deposto papi a loro piacimento tra il 904 e il 964. La madre, Teodora, sposata con un certo Teofilatto (anche se sembra che la monogamia non facesse per loro), era l’amante di papa Giovanni X, con il quale ha dato alla luce la figlia Marozia, e anche di Sergio III (un uomo molto simpatico che ha partecipato al “Concilio dei Cadaveri" in cui il papa Formoso è stato disseppellito, giudicato, mutilato e gettato nel Tevere). Proprio come sarebbe accaduto nella migliore soap opera venezuelana, Marozia ha preso il posto della madre nel letto di Sergio III quando aveva 14 anni e, naturalmente, è rimasta incinta (è proprio quello ciò che caratterizza l'adolescenza, le ragazze sono molto fertili…).

Matrimoni, morti strane, complotti e tanto sesso, una trama migliore di quella del Padrino III, e anche senza Sofia Coppola, ma guarda… Marozia, figlia, madre, nonna e bisnonna di papi e amante di tre pontefici, ha trascorso i suoi ultimi giorni rinchiusa nel Castello di Sant'Angelo. Donne formidabili, ambiziose e più abili del miglior stratega militare, donne che hanno saputo cavarsela nel mondo degli uomini. Sono passate alla storia come le puttane del Vaticano, puttane di lusso però. Siano benedette.

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