Timorati della prostata, aprite l’ano e salvate la vostra vita

Timorati della prostata, aprite l’ano e salvate la vostra vita
Sara Martínez 20/11/2020

Oh, cazzo, che rottura di palle! Davvero? Ancora con la prostata? E sì, caro: piccola come una noce, nascosta come l'antracite, così dolente che se ne parla solo quando fa male, così indecorosa che si può raggiungere solo attraverso l'oscurità dell'ano. No, non è un indovinello. Non appena si sente parlare di esame rettale, tutti gli allarmi scattano e i segnali direzionali luminosi verso l’uscita di emergenza si accendono. No, no e mille volte no! Non se ne parla nemmeno! Ma come? Davvero pensano di poter infilarti un dito nel culo? A te? Non rompete le palle! Nemmeno per sogno, nessuno mi toccherà laggiù! (Strano però, che tu anteponga le palle alla prostata, le palle, così vulnerabili da ammettere solo delicate carezze e leccate curiose, le palle, così fragili da non servire da scudo con cui proteggersi...). “Santa Barbara benedetta liberaci dal tuono e dalla saetta”... E sì, purtroppo, nessuno si ricorda di Santa Barbara finché non tuona, ecco perché tu declini orgoglioso ogni invito a un esame preventivo, fino a quando non ne puoi più, fino a quando la sensazione di bruciore di pipì è insopportabile e solo quattro gocce di urina e un gocciolio di sangue escono dall'uretra... Ammettilo, la situazione sembra brutta…

Secondo una notizia pubblicata dall'Agenzia Efe nel 2018, solo 4 messicani su 100 accettano di sottoporsi all'esame rettale. Va notato che nel paese centroamericano il cancro alla prostata è la principale causa di morte negli uomini oltre i 60 anni. Il rifiuto della popolazione maschile all’esame (indolore, con una durata di circa 15 secondi ed essenziale per rilevare qualsiasi anomalia) è così forte che gli urologi messicani hanno dovuto preparare campagne di sensibilizzazione e hanno dovuto garantire alla popolazione che "l’esplorazione rettale non modifica le preferenze sessuali". Vediamo un po’... Un esame rettale non ha niente a che fare con il film King Cobra, il fatto che ti infilino un dito nel culo non ti farà fantasticare su virili torsi nudi unti di olio. “Non cambia i gusti e preferenze degli uomini e non nuoce alla loro salute e alla loro dignità". È molto importante non lasciare spazio a dubbi, la tua virilità non è quello che è in gioco, ma solo la tua vita. Certo, di gran lunga molto meno preoccupante, non c'è paragone! Stai calmo.

I pregiudizi non sono esclusivi di una particolare regione o un particolare paese, infatti, non hanno confini. I dati mostrano però, che i paesi con il più alto tasso di sopravvivenza sono quelli in cui i test diagnostici sono più diffusi. In Italia, il cancro alla prostata è uno dei cinque tumori più frequenti (con 37.000 nuovi casi nel 2019), ma la sopravvivenza dei pazienti con questo tipo di carcinoma è dell’88% a 5 anni dalla diagnosi. La stragrande maggioranza dei tumori individuati nei primi stadi vengono trattati con successo. Ed è vero, nessun esame medico è piacevole, nessuna donna pianifica un fantastico venerdì pomeriggio di shopping, amiche e citologia. Ma noi le donne andiamo dal dottore e ci sottoponiamo all’esame medico perché dobbiamo farlo, perché è la cosa giusta da fare, ed è tutto a posto, va tutto bene. Lo stesso vale per una visita all'urologo.

“Un uomo a letto è un uomo a letto", avverte un padre a suo figlio nel film spagnolo "Svegliati, che non è poco (Amanece, que no es poco)", perché per gli uomini “come Dio comanda” (quelli virili stile Chuck Norris, oppure quelli più sexy e seducenti stile Alberto Matano) ci sono certi buchi che sono irrilevanti... L’uomo vero penetra, e invece le donne e i finocchi si lasciano penetrare, così è scritto. Difficile da cambiare? Forse, può darsi, ma da quando ci siamo lasciati alle spalle il rogo delle streghe, lo stereotipo del Casanova di Fellini e la ghigliottina, in EroticFeel abbiamo una fede cieca nella capacità di trasformazione del genere umano. Familiarizzati con il tuo corpo, la prostata è solo un organo, può ammalarsi e infiammarsi, ma può anche portarti all'estasi più travolgente. Giuriamo davanti a Dio, e Dio ci è testimonio, che se la visiti, com’è avvenuto in passato con il frutto proibito, non vorrai tornare nell'anodino Eden dei timorati di quanto l'ano nasconde.

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